CREATIVITÀ E CORPO

Marisandra Lizzi
BIO-Energetica Umanistica
4 min readApr 1, 2024

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L’unico modo per uscire dall’ordinario è la creatività. Per creare qualcosa di nuovo bisogna essere disposti a perdere l’esistente.

Gli effetti del Bioenergetic-Shen Treatment©️ e delle dinamiche corporee sulla creatività

Dalla tesina di Naturopatia Umanistica (anni 2017–2020) (parte 2). La prima parte è stata pubblicata nel 2021.

Photo by Jr Korpa on Unsplash

Non esiste creatività senza rischio. Se ci fermiamo a ripetere quello che gli altri hanno fatto finora non rischiamo nulla ma se vogliamo cambiare lo status quo dobbiamo essere disposti ad andare contro quello che gli altri reputano giusto, conveniente, comodo. Essere pronti a mettersi scomodi per vincere la lotta contro coloro che frenano e che tentano di fermare il cambiamento. “Accettare di essere eventualmente smentiti, criticati, colpiti, significa riconoscere la propria fallibilità” — scrive Ferroni. La base di questo trattamento parte dalla Bioenergetica di Alexander Lowen per la quale nel corpo umano circola “un’energia biologica, bioenergia appunto, che è responsabile dei processi mentali e somatici.

“Lavoriamo sulla base dell’ipotesi che nel corpo umano è presente un’energia vitale, comunque essa si manifesti, e cioè in fenomeni psichici o in movimenti somatici, che chiameremo Bioenergia. La somma delle nostre rigidità muscolari va a determinare l’entità della nostra rigidità caratteriale. Però il muscolo cronicamente limitato o sottratto alla piena mobilità è il meccanismo corporeo di uno stress emozionale rimosso, perciò ne contiene i significati. Ecco perché, sciogliendo una contrattura e riattivando la plasticità muscolare non solo si libera energia vegetativa repressa (azione ego-trofica = piacere) ma si riporta alla coscienza il trauma emotivo che l’aveva determinata (azione psichica).”

Alexander Lowen, Il Linguaggio del corpo, Feltrinelli 2013

La Bioenergetica è quindi una terapia che associa il lavoro sul corpo con quello sulla mente per aiutare a risolvere problemi emotivi e realizzare il proprio potenziale al massimo. È composta di trattamenti con le mani ed esercizi. I massaggi seguono un percorso in grado di rimuovere , sciogliendoli, i blocchi energetici. Gli esercizi aiutano chi li pratica a entrare in contatto con le proprie tensioni e a rilasciare attraverso movimenti appropriati.

“Dal Cogito Ergo Sum che ha portato alla prevalenza della mente sul corpo al Penso e Sento, perciò sono.”
Pino Ferroni, Il corpo ritrovato, 2017 Edizioni European Bioenergetic — Shen Institute Books (prima edizione 1975)

Questo training dà risultati certi e visibili. “Essenzialmente — scrive Ferroni — esso si prefigge i seguenti risultati:
1. superare il malessere esistenziale e fisico
2. vincere l’ansia e la paura
3. diventare protagonisti della vita
4. entrare nel processo di creatività”

È a questo punto finale che siamo particolarmente interessati in questa trattazione.

Quando l’energia vitale scorre liberamente lungo tutti i canali energetici, la persona emana “soffi equilibrati ed equilibranti che influenzeranno l’ambiente circostante creando quell’alone di serena luminosità, di tranquillità e di presenza consapevole che attrarrà un’infinità di persone positive.” — si legge nel libro di Pino Ferroni.

Il pensiero creativo fa accedere l’immaginazione ai veri desideri della mente, indirizzando le azioni verso la vera e propria realizzazione di sé. Il processo di creatività attinge all’energia vitale che attiva l’immaginazione creando una dinamica costante di pensiero creativo.

“La terapia del Bioenergetic-Shen Treatment si sviluppa in quattro fasi:

1. Prima fase: riconoscere e comprendere la maschera creata per autodifesa
2. Seconda fase: accettare e far emergere il sé inferiore, le forze distruttive inconsce e tutte le attitudini negative
3. Terza fase: raggiungere il centro della personalità e centrarsi in esso, orientando la consapevolezza e l’intenzionalità in direzione positiva
4. Quarta fase: ricercare il proprio scopo di vita utilizzando le qualità e la saggezza creativa del sé superiore ormai disponibili.”
Pino Ferroni, Il corpo ritrovato, 2017 Edizioni European Bioenergetic — Shen Institute Books (prima edizione 1975)

Ogni fase esiste contemporaneamente l’una all’altra e ha l’obiettivo di ripristinare l’equilibrio mente — corpo — spirito. Soprattutto la terza e la quarta fase attengono alla creatività. Nella terza fase il cuore è il centro.

“L’ego creativo comincia ad aprirsi al potenziale del cuore, l’energia può fluire liberamente ed emergono emozioni originali positive.” — scrive Pino Ferroni. “La connessione con il proprio centro permette all’individuo di scegliere liberamente, in un dato momento della sua vita, ciò che è meglio per sé prendendosi per questo responsabilità attive.”

Nella quarta fase il piano di vita acquista uno scopo di unificazione. La personalità con l’anima, il maschile con il femminile, il corpo con lo spirito , la natura umana con quella divina.

Ci si connette a un disegno più ampio. “ A questo punto l’individuo può dirigere la sua vita attraverso l’ego creativo e può trasformare continuamente la negatività in forza creativa.” In ciascuna delle quattro fasi si attua il processo di responsabilizzazione che porta la persona a prendere in mano la sua vita e portarla verso la direzione da lui o da lei auspicata.

“È un processo individuale e universale insieme. Il piano di vita di ciascuno è esatto e preciso. Se ciascuno si assume la responsabilità rispetto a se stesso e al ruolo che sceglie di vivere, riconoscendo la sua bellezza interiore, attua il piano di vita. Ciò avviene arrendendosi ed esprimendo spontaneamente le bellissime qualità che possiede.”

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Marisandra Lizzi
BIO-Energetica Umanistica

Scrivere per migliorare il mondo, partendo dal mio e poi allargando il raggio parola dopo parola